mercoledì 20 dicembre 2006

M.me Jeanne Antoinette Poisson

La marchesa di Pompadour sembra essere stata una gran donna... oggi la chiamerebbero "figli'e n'trocchia" o "furbacchiona", anche opportunista o altro ancora. Rimane comunque la donna che aveva chiaro in mente l'obiettivo da raggiungere, quella che si prefissava mete e coglieva al volo le opportunità che le avrebbero consentito di raggiungerle. Non brillante in politica ma dotata di talento artistico e gusto raffinato, sembra essere un modello dal quale oggi prendiamo esempio in molti, sia che siamo di sesso femminile o maschile. A seconda del "dono", inteso come virtù, di cui ognuno di noi è dotato, raggiungiamo le nostre mete con mezzi differenti.
Tenere fisso lo sguardo alla meta da raggiungere, tuttavia, sembra essere un comportamento positivo soltanto per noi stessi. NOI abbiamo un obiettivo da raggiungere, NOI facciamo i passi necessari per progredire verso la meta, NOI impieghiamo diversi mezzi per raggiungere il fine, NOI non guardiamo in faccia nessuno, NOI siamo soli, NOI ci affanniamo, NOI mettiamo una robusta corazza alla coscienza per non ascoltare le altrui grida di dolore.
Uno sguardo più ampio, il guardarsi intorno, forse ci farà impiegare più tempo ad arrivare dove siamo diretti ma, saremo più numerosi nel tagliare i nostri traguardi.